In arrivo il bonus 200 euro per lavoratori pensionati e famiglie

È in arrivo il Bonus 200 €, il contributo economico varato a sostegno del potere d'acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie   (artt.31-32-33, DL. n.50/2022 in GU n.114 del 17 maggio 2022). Il Bonus 200 € viene erogato in alcuni casi in automatico, in altri è necessario presentare apposita domanda. In ogni caso viene erogato una sola volta, anche in caso di più contratti e/o prestazioni e non costituisce reddito. Quali sono, dunque, i requisiti, chi lo riceverà in automatico e chi invece deve fare domanda? Il Bonus 200 € viene erogato IN AUTOMATICO A LUGLIO direttamente in busta paga/cedolino...

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Bonus 200 € per colf e badanti!

Moduli:
  • Autocertificazione Bonus 200 euro, images/previdenza/autocertificazione-bonus-200-euro.pdf
  • Mandato di assistenza e rappresentanza, images/documenti/Patronato-INCA-Mandato.pdf
Moduli si no: Si
Per ottenere il bonus da 200 €, colf, badanti I requisiti sono i seguenti: risultare titolari di uno o più rapporti di lavoro domestico al 18 maggio 2022; residenza in Italia; per il 2021 reddito inferiore a 35.000 €. Bonus 200 €: come fare domanda Affrettati  e scarica subito l moduli per la domanda ( mandatoe autocertificazione ) compilalo  e consegnalo alla sede Cgil a te più vicina (clicca qui) la tua domanda verrà inviata dal patronato Inca non appena la procedura Inps sarà attiva!

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Bonus una tantum per lavoratrici e lavoratori in PART TIME CICLICO VERTICALE

Moduli:
  • Autocertificazione Bonus 550 euro, images/previdenza/autocertificazione-indennita-part-time-ciclico-verticale.pdf
  • Mandato di assistenza e rappresentanza, images/documenti/Patronato-INCA-Mandato.pdf
Elenco documenti:
  • Volantino un passo avanti, images/previdenza/Volantino-un-Passo-Avanti-DEF.pdf
Moduli si no: Si
Finalmente è stata varata la norma riferita al "fondo per il sostegno al reddito per lavoratori e lavoratrici in part time ciclico verticale", Legge 234 del 31 dicembre 2021, c. 971 QUALI REQUISITI SONO NECESSARI ? Devi essere una lavoratrice o un lavoratore dipendente di un'azienda privata titolare di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell'anno 2021 che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a a 7 settimane e non superiori a 20 settimane. COME POSSO OTTENERE L'INDENNITA ? Ci pensiamo noi ! Scarica...

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Lavoratrici parasubordinate

L’indennità, erogata direttamente dall’INPS, spetta nella misura dell’80% del reddito derivante da collaborazione a progetto e assimilata o derivante da lavoro libero professionale prodotto nei 12 mesi precedenti il periodo indennizzabile in relazione alla data presunta del parto. Il riconoscimento dell’indennità è subordinato per le lavoratrici parasubordinate: alle lavoratrici a progetto e categorie assimilate alle associate in partecipazione alle libere professioniste, purché si astengano effettivamente dal lavoro il versamento dell’aliquota aggiuntiva del 0,72% che rappresenta la...

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Lavoratrici autonome

L’indennità viene effettuata applicando l’80% all’importo della retribuzione giornaliera convenzionale, da moltiplicare per i giorni, presenti nei 5 mesi o nei periodi inferiori, da indennizzare (si escludono le domeniche e le giornate festive nazionali e infrasettimanali). La retribuzione minima giornaliera è fissata anno per anno dall’INPS. Il riconoscimento dell’indennità è subordinato per le lavoratrici autonome: al possesso della qualifica di lavoratrice autonoma all’iscrizione nella relativa gestione previdenziale alla copertura contributiva per il periodo indennizzabile per maternità L’astensione...

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Lavoratrici Dipendenti

Le lavoratrici, in congedo di maternità, hanno diritto ad una indennità giornaliera pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera, percepita nel mese immediatamente precedente l’astensione dal lavoro, per tutto il periodo di congedo di maternità, ivi compresi i periodi di congedo di maternità anticipata, autorizzati dall’ASL o dal Servizio ispettivo del Ministero del lavoro. Molti contratti collettivi prevedono a carico del datore di lavoro un’integrazione dell’indennità fino a raggiungere la normale retribuzione in costanza di rapporto di lavoro.

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